venerdì 23 marzo 2012

Riudendo

Riudendo stasera i nomi di quei grandi cantanti d’allora m’è parso, lo confesso, di vivere oggi in un’epoca di meno vasti orizzonti.


- James Joyce, Gente di Dublino

mercoledì 21 marzo 2012

Sentiva

Sentiva tutta la sua natura morale andare in frantumi. Nell’ombra del muro del parco scorse delle figure sdraiate. Quegli amori venali e furtivi lo riempivano di disperazione. Imprecò alla rettitudine della propria esistenza: sentiva di essere stato escluso dal banchetto della vita.


- James Joyce, Gente di Dublino

martedì 20 marzo 2012

Stette qualche minuto in ascolto

Stette qualche minuto in ascolto: nulla. La notte taceva. Ascolto' ancora: silenzio perfetto. Senti' che era solo.


- James Joyce, Gente di Dublino

domenica 18 marzo 2012

A poco a poco

A poco a poco egli allacciava ai propri i pensieri di lei: le dava dei libri, le suggeriva delle idee, la faceva insomma partecipe della sua vita intellettuale. Ed ella prestava orecchio a tutto. Con sollecitudine quasi materna lo esortava ad aprirsi senza riserve: ne diventò il confessore.


- James Joyce, Gente di Dublino

mercoledì 7 marzo 2012

L'uguaglianza e la simmetria

L'uguaglianza e la simmetria delle diverse potenze costituenti il kosmos caratterizzano il nuovo ordine della natura. La supremazia appartiene esclusivamente a una legge di equilibrio e di costante reciprocita'.

Nella natura, come nella citta', alla monarchia si e' sostituito un regime di isonomia.


- Jean-Pierre Vernant, Le origini del pensiero greco

martedì 6 marzo 2012

Chi possiede

Chi possiede vuole ancora di piu'.

La ricchezza finisce col non avere altro oggetto che se stessa; fatta per soddisfare i bisogni della vita, semplice mezzo di sussistenza, diventa fine a se stessa, si pone come bisogno universale, insaziabile, illimitato, che nulla potra' mai appagare.

Alla radice della ricchezza si scopre una natura viziata, una volonta' sviata e mlvagia, una pleonexia: desiderio di avere piu' degli altri, piu' della propria parte, tutta la parte.


- Jean-Pierre Vernant, Le origini del pensiero greco

domenica 4 marzo 2012

La sola "giusta misura"

La sola "giusta misura" capace di accordare le relazioni tra cittadini e' l'uguaglianza piena e completa.

Non si tratta dunque piu', come in precedenza, di trovare la scala che proporzioni i poteri al merito e che realizzi un accordo armonico tra elementi differenti, addirittura dissonanti, ma di parificare rigorosamente per tutti la partecipazione all'arche, l'accesso alle magistrature, di annullare tutte le differenze che mettono in opposizione tra loro le diverse parti della citta', di unificarle per via di mescolanza e fusione, in modo che sul piano politico nulla distingua piu' le une dalle altre.


- Jean-Pierre Vernant, Le origini del pensiero greco

giovedì 1 marzo 2012

Le leggende di Atene descrivono un processo inverso

Le leggende di Atene descrivono un processo inverso: una crisi di successione che, invece di risolversi con la vittoria di un pretendente sugli altri e la concentrazione di tutta l'arche nelle sue mani, conduce a una divisione della sovranita': ciascuno si appropria esclusivamente di uno degli aspetti del potere e abbandona gli altri ai suoi fratelli.

L'accento non e' piu' messo su un personaggio unico che domina la vita sociale, ma su una molteplicita' di funzioni che, contrapponendosi le une alle altre, esigono una ripartizione, una delimitazione reciproca.


- Jean-Pierre Vernant, Le origini del pensiero greco