Lettura fondamentale, che interpreta il Vangelo e la Bibbia alla luce della psicoanalisi.
La legge più importante è seguire il proprio desiderio facendone qualcosa.
Realizzandolo con tutti i talenti a nostra disposizione.
Non si segue tale legge se si lasciano i talenti inutilizzati.
La parabola dei talenti viene riletta, e rileggerla mi ha fatto male e quindi molto bene.
C'è ancora tempo, anche se non molto e sempre meno,
Oppure si deve accettare che quello che non è stato fatto non è stato fatto?
Il libro lascia con tante domande sul desiderio e sulla vita, ed è quindi una lettura essenziale e alla quale tornare, che ci vorranno anni per comprendere.
Voto: 10.
Passeggiate brevi
Tutti hanno bisogno di una passeggiata ogni tanto - un posto dove andare quando vuoi annunciare al mondo (non al piccolo mondo di amici e famigliari, ma al grande mondo, il mondo reale) che hai un vestito nuovo, o che sei innamorato, o che ti sei improvvisamente accorto di essere piu' alto di un paio di centimetri quando non curvi le spalle. (Jonathan Franzen, Come stare soli)
mercoledì 9 ottobre 2024
Massimo Recalcati, La legge del desiderio. Einaudi, 2024.
Sergio Clerici, I cervi non muoiono mai. Il Filo di Arianna, 2014.
Romanzo di formazione che attraversa varie epoche, dagli anni '60 a oggi.
La storia di Sandro, Elio e David, che appartengono alla generazione idealista del Sessantotto.
Sandro si radicalizzerà entrando nel terrorismo.
Elia vivrà alla ricerca dell'accettazione di se stesso, fino a un epilogo terribile.
David si realizzerà professionalmente mettendo a frutto la sua laurea in giurisprudenza per aiutare i vessati.
Un libro che mette un grande senso di nostalgia, pieno di umana vulnerabilità.
Ci si affeziona ai personaggi come se li avessimo conosciuti.
Sono ringraziato nel libro per il mio piccolo contributo, e l'ho presentato intervistando l'autore.
Voto: 8.
lunedì 9 settembre 2024
Miranda July, A quattro zampe. Feltrinelli 2024.
Miranda July mi ricorda un periodo particolare, i primi tempi a Londra.
Avevo finalmente incontrato una persona che per un po' mi ha fatto sentire meno solo.
La domenica pomeriggio organizzava per una cerchia di suoi amici un piccolo cineforum.
I film li sceglieva lei, ed erano in genere scelti bene.
Si andava in genere al Renoir o al Curzon.
Uno di questi film fu Me and you and everyone we know, una commedia romantica che ebbe un certo successo al Sundance (anno 2004 o 2005) e che di fatto non era male anche se non il capolavoro che lo considerò la persona che per un po' mi ha fatto sentire meno solo (e poi molto più solo, solissimo, ma questa è un'altra storia).
La regista era Miranda July, che ebbe un piccolo successo indipendente dopo quel film anche come artista visuale e scrittrice.
Quando in pieno agosto in un pomeriggio da Azzurro (la canzone), ho visto un suo libro alla Feltrinelli di piazza Piemonte non ho resistito e l'ho preso più o meno a scatola chiusa.
Per una improvvisa nostalgia di me non ancora quarantenne che partecipo a quei cineforum, credo.
Il tempo trasforma il passato, e pensare a sè non ancora quarantenni non fa ricordare tutti gli errori commessi da allora ad oggi.
Aò contrario dà un senso di possibilità di poter tornare indietro e riscrivere tutto.
Ci sto girando attorno.
Il libro non è sto gran che, anzi è bruttino o forse solo per me irrilevante.
E' la storia di una donna quarantacinquenne che stanca del suo matrimonio (non si capisce bene per quale motivo) parte per un coast to coast.
E poi ti fermi al primo ristorante come cantava Brunori Sas.
Ci sono momenti che dovrebbero credo far ridere e altri drammatici, e un finale così improbabile che cancella ogni possibilità di riprendersi che forse la storia poteva anche avere ancora.
Speravo come dissi alla Giò di capire un pochino meglio l'universo delle donne nel mezzo del cammino della vita, il loro sentire.
Invece salvo un blando intrattenimento e forse qualcosa che intuisci tra le righe il libro non mi ha fatto capire un gran che.
Voto: 6.
sabato 31 agosto 2024
Bret Easton Ellis, Acqua dal sole. Einaudi 2006.
Raccolta di racconti pubblicata la prima volta nel 1994.
Bret Easton Ellis è potenzialmente la voce più critica della letteratura americana, capace di rappresentare come nessun altro il vuoto di valori seguito al crollo delle ideologie.
A volte però pecca di cinismo eccessivo, come per esempio nel racconto La ruota di scorta, o di surrealismo simbolico non necessario, come nel racconto I segreti dell'estate.
Entrambi disturbanti.
I racconti migliori 13 in tutto, sono i primi, non a caso i più realistici.
Realismo accentuato dai dialoghi, fatti di scatti ripetitivi.
Molto meglio comunque l'ultimo Ellis, che quegli anni li rivisita con il senno di poi.
In The shards li rivive con uno spirito meno istintivo, più riflessivo, più adatto a questi tempi e alla consapevolezza sopraggiunta con l'età.
Voto: 6.
mercoledì 21 agosto 2024
Elaine Feeney, Come costruire una barca. Einaudi 2024.
Voto 6.
sabato 10 agosto 2024
Chiara Giaccardi, Mauro Magatti. Generare Libertà. Il Mulino 2024.
Il seguito di Supersocietà, che chiedeva un welfare più efficiente.
Molto centrato sulla relazione generativa.
Apre domande, come per esempio la gestione delle conflittualità, i rapporti di potere.
Questo perchè sembra assumere un'armonia e un'orizzontalità che nella realtà non sempre sono presenti.
Bella però la conclusione (jazz).
Interessante il riferimento alla libertà nel paragrafo dedicato all'etica.
Libertà come appello alla persona a fare qualcosa di questa libertà.
Non solo libertà come assenza di costrizione.
Quello che emerge è l'importanza di fare stare insieme libertà e doveri, libertà e relazione, se si vuole essere generativi, generare qualcosa.
Voto 7,5.
venerdì 24 luglio 2020
Settimana sostenibile # 2
domenica 12 marzo 2017
Passione
La disponibilita' di tutto subito e' del tutto antitetica a quello che i greci chiamavano kairos: l'evento lungamente atteso, l'epifania, l'illuminazione.
Avere tutto subito genera un senso di confusione e di inevitabile inappetenza che e' l'antitesi della passione. Passione che invece nasce dalla scarsita' e dalla scelta ben ponderata di come allocare risorse per loro natura finite.
Chi e' davvero appassionato di musica, ama acquistare uno o al massimo due dischi per volta, ascoltarli con concentrazione dall'inizio alla fine con un bell'impianto hi-fi e poi riascolarli dall'inizio per coglierne i dettagli che erano sfuggiti, leggendo le liriche, le note, i collaboratori, guardando le fotografie che accompagnano l'opera.
Chi ama la musica ne ascolta poca, selezionando ogni nuovo acquisto con cura e senza fretta dopo aver letto interviste e recensioni. Non si lascia trascinare nella bulimia dell'acquisto compulsivo e d'impulso e dell'ascolto in condizioni meno che ottimali.
Chi ama la musica possiede una raccolta di dischi piuttosto contenuta che lo rispecchia e racconta la sua storia, la sua evoluzione cone essere umano, il suo percorso.
Della musica riconosce la sacralita', la capacita' di donarci emozioni, profondita', ispirazione, di far riemergere memorie. Di conseguenza non la svilisce, non ne abusa, la rispetta profondamente, instaura con la musica - quella che ha davvero senso ascoltare e solo quella - un dialogo profondo.
giovedì 9 marzo 2017
The book of life, How to love ugly people
We know well enough how we can be struck by someone’s beauty. A more interesting challenge is to set oneself the task of finding someone’s beauty, by which we mean, looking with sympathy and openness on a face that may initially appear uninteresting but which gradually and inevitably yields elements of appeal if we stay with it long enough and look with sufficient energy and curiosity.
giovedì 2 marzo 2017
The book of life, Why pessimism is the key to good government
Because they acknowledge that we’re all fragile, easily irked creatures, pessimistic societies place great emphasis on creating quietly uplifting and beautiful communal environments. Cities are marked by elegance, simplicity, rationality and harmony.