lunedì 9 settembre 2024

Miranda July, A quattro zampe. Feltrinelli 2024.



Miranda July mi ricorda un periodo particolare, i primi tempi a Londra.

Avevo finalmente incontrato una persona che per un po' mi ha fatto sentire meno solo.

La domenica pomeriggio organizzava per una cerchia di suoi amici un piccolo cineforum.

I film li sceglieva lei, ed erano in genere scelti bene.

Si andava in genere al Renoir o al Curzon.

Uno di questi film fu Me and you and everyone we know, una commedia romantica che ebbe un certo successo al Sundance (anno 2004 o 2005) e che di fatto non era male anche se non il capolavoro che lo considerò la persona che per un po' mi ha fatto sentire meno solo (e poi molto più solo, solissimo, ma questa è un'altra storia).

La regista era Miranda July, che ebbe un piccolo successo indipendente dopo quel film anche come artista visuale e scrittrice.

Quando in pieno agosto in un pomeriggio da Azzurro (la canzone), ho visto un suo libro alla Feltrinelli di piazza Piemonte non ho resistito e l'ho preso più o meno a scatola chiusa.

Per una improvvisa nostalgia di me non ancora quarantenne che partecipo a quei cineforum, credo.

Il tempo trasforma il passato, e pensare a sè non ancora quarantenni non fa ricordare tutti gli errori commessi da allora ad oggi.

Aò contrario dà un senso di possibilità di poter tornare indietro e riscrivere tutto.

Ci sto girando attorno.

Il libro non è sto gran che, anzi è bruttino o forse solo per me irrilevante.

E' la storia di una donna quarantacinquenne che stanca del suo matrimonio (non si capisce bene per quale motivo) parte per un coast to coast.

E poi ti fermi al primo ristorante come cantava Brunori Sas.

Ci sono momenti che dovrebbero credo far ridere e altri drammatici, e un finale così improbabile che cancella ogni possibilità di riprendersi che forse la storia poteva anche avere ancora.

Speravo come dissi alla Giò di capire un pochino meglio l'universo delle donne nel mezzo del cammino della vita, il loro sentire.

Invece salvo un blando intrattenimento e forse qualcosa che intuisci tra le righe il libro non mi ha fatto capire un gran che.

Voto: 6.

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