domenica 23 febbraio 2025

Enrico Deaglio, C'era una volta in Italia 1970 1979. Feltrinelli 2024.

Impossibile sintetizzare in poche righe un volume di quasi 800 pagine.

Enrico Deaglio non delude, dai tempi dei suoi volumi Patria che si sono trasformati in questa storia dell'Italia contemporanea.

Il volume precedente a questo si era chiuso con la strage di piazza Fontana e la perdita dell'innocenza. Qui si riprende quella storia. I toni sono decisamente più cupi.

Io che gli anni '70 li ho sempre mitizzati mi sono trovato a fare i conti con una storia decisamente più sanguinosa di come li ho vissuti con occhi di bambino.

Ma non sono stati anni di piombo, o non sono stati solo quello. Era presente un noi, magari un noi contro loro. Ma non un io che vince su tutto come gli anni che viviamo oggi.

Deaglio usa per quella Italia gli aggettivi violenta e tragica, allegra, folle e misteriosa. E secondo me coglie tutta la complessità di quel decennio di grande musica e altrettanto grandi ideali, diffusi e collettivi.

martedì 21 gennaio 2025

Vito Mancuso, Destinazione speranza. Garzanti, 2024.


In sostanza un libro su Kant. Parla di sensi, intelletto e coscienza. Di germe del bene che dimora dentro di noi e che possiamo, se ne abbiamo intenzione, coltivare. Dio, sembra suggerire, è in quel germe di bene.

E' il messaggio del nostro io invisibile o coscienza morale alla nostra psiche spaventata: una speranza fondata è possibile.

E riporta questa poesia meravigliosa di padre Turoldo:

Torniamo a sperare
come primavera torna
ogni anno a fiorire.
E i bambini nascono ancora,
profezia e segno
che Dio non si è pentito.

E parla di fede razionale. Non sappiamo se Dio esiste, se un aldilà esiste. Ma sappiamo che esiste il bene dentro di noi.

Voto: 9.