mercoledì 16 novembre 2011

Leggerezza # 2

La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: Il faut etre léger comme l’oiseau, et non comme la plume.


- Italo Calvino, Lezioni americane

6 commenti:

  1. La leggerezza è un'arte, e forse anche una grazia.

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  2. Ah che bello, allora qualcuno che passeggia con me in Engadina c'e', anche sotto questi cieli tardo autunnali.

    La leggerezza e' cio' che permette di accettare tante cose della vita, ma richiede molto esercizio e un po' paradossalmente molta profondita'. Altrimenti diventa pesante frivolezza.

    Adesso ci fermiamo in un crotto e beviamo un te' ai frutti di bosco, ti va?

    (Ho cercato di commentare il tuo post su modella e cantante death metal, giungendo alla conclusione che non ne sono capace, avendo sempre provato una certa indifferenza nei confronti degli stati di alterazione, indifferenza che da quando vivo in Inghilterra dove gli stati di alterazione sono una regola sociale, si e' trasformata in certa repulsione, che anziche' attenuarsi si accentua sempre piu', con tutte le implicazioni che conseguono dal non seguire regole sociali).

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  3. Avresti potuto benissimo scriverlo, sarebbe stato un ottimo spunto!

    Grazie per il tè, ci voleva.

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  4. Non so se potrei scriverlo, e se darebbe spunti. E' come se provassi a commentare un post calcistico dicendo che il calcio non mi piace, no? Interrompe il flusso dei commenti senza aggiungere nulla.

    Resta per me abbastanza forte la convinzione che mantenere lucidita' e restare desti e' importante per sviluppare strategie di sopravvivenza attive. L'escapismo mi piace poco: nella musica, nel cinema, nelle letture, nella vita.

    Detto questo, la storia che hai raccontato e' bellissima, come tutte le storie che racconti tu, che diventano ancora piu' belle grazie al tuo modo di raccontare, profondo e coinvolgente.

    Per questo, mi viene solo da ringraziarti per tutti gli spunti di riflessione che da anni mi regali Arte.

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  5. No, non è proprio la stessa cosa. Un post sul calcio non lo commenterei perchè, non interessandomi, non avrei nulla da dire. Un post che parla (anche)dell'abuso potrei commentarlo. Dire "giudico repulsivi gli stati di alterazione, perchè..." aprirebbe la discussione verso qualcosa.
    Anche per me la lucidità mentale come atteggiamento di base è importante, anche se per me non è un problema se uno una volta ogni tanto beve un bicchiere in più. L'importante è che non diventi una consuetudine, un presupposto per divertirsi, allora diventa triste.
    Qui comunque si parlava di riuscire ad uscire da un problema di abuso grave.

    Grazie per quello che scrivi. Prego!

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  6. In Inghilterra il numero di pinte e di persone totalmente alterate all'interno del gruppo viene usato come unita' di misura del divertimento.

    At 11 we were all shattered significa che la festa e' andata benissimo. L'oblio (I have no idea what happened, I was too drunk) si traduce nel massimo dei piaceri possibili.

    Non e' pensabile uscire dopo le 18 con un inglese e provare a fare un ragionamento. Passano dal silenzio a battute cretine al vomito in un tempo variabile tra i 60 e i 90 minuti.

    Come dici tu, "L'importante è che non diventi una consuetudine, un presupposto per divertirsi, allora diventa triste".

    Tristissimo, infatti.

    Sul rapporto tra alcol e sesso nella societa' inglese poi si potrebbero scrivere tesi di laurea, ma forse basta dire che non credo esista in natura una donna inglese che decida (decida per modo di dire) di avere un rapporto sessuale da sobria, mentre eviterei di raccontare il comportamento delle stesse donne inglesi quando piene di alcol, in quanto e' l'opposto di quanto considero attraente, per non dire dignitoso.

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