Chiudo il libro appagato, ma con una domanda finale che resta senza risposta. Per Francis Fukuyama la crisi del comunismo coincise con la fine della storia. Da quel saggio famoso, uscito nel 1992, le cose sono andate un po´ diversamente.
Oggi, con un criterio valutativo uguale e contrario, possiamo azzardare che la crisi del capitalismo coincide con la fine di una civiltà? Non so dirlo.
Ma so che il capitalismo finanziario di questi anni (per parafrasare i Balcani di Churchill) consuma molta più storia di quanta ne produce.
Così non può reggere. Fosse vivo, lo direbbe anche Schumpeter.
- La Repubblica, 27 febbraio 2012
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