Confesso di non sapere chi sia, se non di nome, questo Ben Stiller, ma a una domanda sulla sua e nostra generazione ha risposto proprio quello che avrei detto io, parola per parola:
Roger, il personaggio del film, e' un quarantenne che perde il lavoro, ha una vita non facile, ma cerca comunque di fare del suo meglio per se' e per gli altri. Penso che molti possano identificarsi con la sua battaglia quotidiana, per arrivare alla fine della giornata con un'idea di se stessi non proprio pessima e l'ego intatto, dopo aver avuto a che fare con migliaia di cose che potevano portarti fuori strada.
Credo che in questo ci sia qualcosa di nobile, che ci voglia coraggio, semplicemente nel cercare di vivere la propria vita.
Ben Stiller è un uomo bellissimo.
RispondiEliminaAdesso che riprendi le tue passeggiate brevi in Engadina io me ne vado. Peccato ti abbia scoperto tardi. Ma, anche se non commenterò, continuerò a seguirti. Grazie Fabio per la tua gradita visita a Piume di Struzzo. Papero.
RispondiEliminaArte: Bellissimo? Sicura? ;o)
@Papero: Io lo trovo bellissimo, poi sai, questione di gusti!
RispondiEliminahttp://www.amoeba.com/whats-in-my-bag/index.html#/detail/2009-06-23_ben-stiller
(ma dai Papero non andartene che mi manchi già!)
Arte: Prima leggo JFK da me e poi tu qui. Anche tu mi manchi già... Basta farmi piangere!
RispondiEliminaFabio, scusami, non voglio chattare sul tuo blog!
Ma certi saluti sono difficili.
Adesso mi sento un pò come Roger, devo cercare di non andare fuori strada. Come molti della nostra generazione.
Continuerò a seguirvi.